La trattoria Zita risale al 1940

anno in cui venne rilevata dalla signora Zita Santunione di Spilamberto di Modena.

Da allora è stata gestita dalle donne della nostra famiglia. Oggi la conducono Silvia e  Cristina Setti.

Le nostre peculiarità?

  • Cucina tradizionale emiliana

  • Pasta solo fatta in casa a mano o al torchio

  • Verdure secondo stagione

  • Dolci esclusivamente fatti da noi

  • Vini locali per cucina locale

il menu è suddiviso secondo i giorni della settimana, secondo l’impostazione data da chi ci ha preceduto nella gestione, fondamentalmente per una semplice ragione, non si possono fare venti cose fresche tutti i giorni, manca il tempo, se vuoi una cucina artigianale e curata. È inevitabile inoltre che ti rimangano invenduti prodotti che poi ti ritrovi in frigo per giorni. Banale buon senso.

Solo Donne!

Una cosa che ci piace tanto sottolineare è il fatto che la Zita sia sempre stata gestita da donne, dal 1940 a oggi. Non sappiamo, ma sembra proprio una cosa carina, forse perché una volta le donne erano un po’ sottovalutate come lavoratrici ed imprenditrici e magari lo sono ancora, o forse perché anche in cucina gli uomini vogliono un po’ farla da padroni al giorno d’oggi… be’, alla Zita no.
Certo qualche uomo ci ha anche lavorato, non siamo così severe, crediamo nelle quote azzurre, ma tra donne si lavora bene e si ride un sacco.

Il nostro menu!

Prepariamo le cose tradizionali della cucina emiliana, secondo gli insegnamenti di nostra mamma Lina. Nessuna pretesa di essere i sacerdoti della tradizione, la cucina è una cosa molto più semplice e spontanea che quella roba pomposa e complicata che sembra sia diventata oggi. Certo, ci sono le ricette depositate presso la Camera di Commercio, ma ogni famiglia, una volta, aveva le proprie varianti ed abitudini, e noi semplicemente continuiamo a fare quello che abbiamo sempre visto fare, sin da quando eravamo bambine. E se noi facciamo il ragù “così” anziché “cosà”, chi crede decida pure che sia più o meno “vero”.

Per noi l’essenziale è che sia buono.
Alcune cose ci sono tutti i giorni, altre vengono preparate a seconda dei giorni della settimana, altre ancora secondo l’estro della cuoca.

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